L’ambito territoriale di riferimento per il progetto è il bacino del fiume Ombrone, al secondo posto dei fiumi della Toscana sia per la sua lunghezza, circa 145 chilometri, sia per la portata che, alla sezione di deflusso dell’edificio di Ponte Tura, venne stimata nell’evento alluvionale del 1966 per un valore di circa 4.600mc/sec.
Per loro natura le reti fisiche e le infrastrutture naturali e, più in particolare, i fiumi hanno da sempre avuto la prerogativa di collegare popoli, paesaggi e culture, rappresentando una grande ricchezza di tipo storico, economico, sociale e ambientale. Al contempo – a causa del loro carattere sovralocale e della loro configurazione geografica che li porta a valicare confini politici e amministrativi – essi hanno spesso messo in luce una grande difficoltà applicativa degli strumenti legati alla loro gestione, che necessitano un approccio integrato, multidimensionale, multidisciplinare e rivolto a vari attori.
Nel grossetano la presenza del fiume ha improntato le politiche di bonifica del recente passato, ma oggi, a fronte di politiche di valorizzazione del patrimonio storico-architettonico e culturale spesso incentrate sul capoluogo o su mete turistiche affermate emerge con evidenza la necessità di ristabilire un rapporto con il fiume quale patrimonio paesaggistico e storico-culturale, fonte di vita ed elemento di fruizione.
Il percorso verso la valorizzazione del contesto fluviale vuole essere l’innesco per la creazione di una vera e propria COMUNITA’ DI FIUME che punta ad eliminare l’isolamento dei comuni e a far emergere un’identità comune basata sulla fruizione dell’elemento naturale ‘fiume’, “fil rouge” di comunicazione: un itinerario naturale di collegamento da scoprire e valorizzare.
Il progetto vuole individuare un ITINERARIO FLUVIALE lungo il corso del fiume Ombrone, dalla sua foce ai confini della Provincia di Grosseto. Questo itinerario sarà fisicamente percorso a tappe da gruppi di giovani che dopo essere stati approfonditamente preparati sia sugli aspetti di conformazione geologica, che geografica e storica, verranno condotti in percorsi TREKKING e RAFTING, a scoprire luoghi e paesaggi legati all’Ombrone e a incontrare altri giovani dei vari Comuni rivieraschi. Questi incontri (gemellaggi) avranno la funzione di creare e rafforzare il senso di appartenenza dei giovani a una nuova COMUNITÀ DI FIUME.
A questo si aggiunge che insieme agli stessi giovani coinvolti verrà sviluppata un’approfondita ricerca antropologica su tradizioni e leggende popolari attinenti ai luoghi dell’itinerario, fino a tracciarne una “mappa delle leggende”.
Questo progetto originario si va ad integrare al nuovo obiettivo di COMUNICAZIONE ATTRAVERSO LE NUOVE TECNOLOGIE, vista la necessità di sviluppare nuove competenze a distanza in seguito alle norme di sicurezza anti covid 19. In questa fase un importante elemento di attuazione del progetto diventa la REALIZZAZIONE DI UN PRODOTTO MULTIMEDIALE ad opera di una squadra di operatori video under 35 i quali, grazie alle competenze proprie e acquisite, sapranno cogliere l’essenza del progetto ambientale, sportivo, antropologico del progetto che gravita intorno alla COMUNITA’ OMBRONE.
La mission del progetto audiovisivo è quella di raccontare il fiume Ombrone, alternando vari registri linguistici: un binario principale che ha come protagonista L’AMBIENTE, la SCOPERTA, l’ ESCURSIONE, con un taglio registico ispirato ai documentari d’azione televisivo; ed un secondo binario incentrato sulle performances della compagnia teatrale AnimaScenica che si interseca al primo con un look decisamente più cinematografico.
Tutta questa esperienza verrà registrata inoltre in una piccola pubblicazione sull’ITINERARIO PERCORRIBILE DEL FIUME OMBRONE. Documentario e brochure saranno diffusi tappa per tappa in eventi che avranno sede nei principali paesi coinvolti dell’Itinerario.
Il progetto è finalizzato alla valorizzazione del fiume Ombrone attraverso il contributo attivo delle giovani generazioni, per uno sviluppo locale, attraverso il riconoscimento e la ri-scoperta del fiume quale patrimonio identitario e socio-culturale locale, nonché risorsa in termini di fruibilità, accessibilità e attivazione di nuove economie.
Su questa scia, il progetto mira a stimolare anche le giovani generazioni a guardare all’ Ombrone con occhi nuovi per scoprirne le caratteristiche naturalistiche, storiche, antropologiche, paesaggistiche e socio-economiche che ne determinano il valore di patrimonio identitario del territorio: si tratta infatti di stimolare le giovani generazioni a sviluppare una propria sensibilità verso il contesto fluviale del bacino dell’ Ombrone, incoraggiandole a trovare nuove modalità di interazione, fruizione, gestione e sviluppo, per perseguire due principali obiettivi:
L’attivazione di processi di valorizzazione del contesto fluviale in un’ottica interculturale e intersettoriale, volti ad innescare forme innovative di accessibilità attraverso la fruizione lenta e le vie d’acqua, di gestione degli ambiti naturali e degli spazi agricoli attraverso la formazione di parchi fluviali, di promozione culturale e turistica in rete attraverso l’attivazione di porte del parco sia materiali che immateriali.
A questo scopo, il progetto persegue i seguenti obiettivi specifici: