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dott.ssa Daniela Volpe

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• sviluppare l’empowerment individuale e prevenire il disagio giovanile attraverso il potenziamento delle life skills;
• favorire il protagonismo giovanile attraverso workshops incentrati sull’espressione artistica;
• favorire la dimensione del gruppo dei pari in una funzione educativa e di crescita personale;
• favorire la ripresa della socialità e contrastare l’isolamento sociale, acuito dai periodi di lockdown durante la pandemia da Covid-19;
• stimolare la cittadinanza attiva sperimentando processi condivisi di riappropriazione e rigenerazione degli spazi del proprio territorio (raggiungimento delle competenze chiave di cittadinanza -Raccomandazione del Consiglio dell’UE del 22.05.2018);
• promuovere lo scambio intergenerazionale;
• promuovere il coinvolgimento del tessuto associativo locale e il consolidamento della comunità educante.

ATTIVITÀ:

Saranno coinvolti 150 studenti delle scuole secondarie di secondo grado, che dopo un percorso di potenziamento delle life skills e di partecipazione giovanile alla cittadinanza attiva. Sarà realizzata un’attività di Scouting e incoming per l’individuazione di specifici casi di minori che vivono una condizione di particolare isolamento sociale o di disagio. Saranno successivamente realizzati interventi di rigenerazione urbana, realizzati mediante street art, che saranno oggetto di video racconto e podcast e costituiranno le Azioni Provocatorie attraverso le quali gli studenti esprimeranno la loro idea di futuro e di cambiamento.

A partire dall’empowerment individuale e dai processi collettivi di presa in carico delle fragilità si delineerà l’espressione di un nuovo modo di rispondere ai bisogni, anche dei più fragili, restituendo ricchezza umana, sociale ed educativa soprattutto a chi ne ha più bisogno. Parole chiave saranno i processi partecipativi, la prossimità educativa, la rigenerazione urbana e il bene comune quali nodi centrali di impegno di tutti verso tutti, soprattutto dei più giovani, all’interno della città.

I Workshop “ProvocAzioni” si configureranno come interventi di outdoor education e presa in carico del disagio, una metodologia di apprendimento che da un lato si svincolerà dalla formalità della didattica curriculare e coinvolgerà la comunità nel suo complesso reticolo di opportunità (dove i luoghi stessi permetteranno di pensare e apprendere in modo differente) e dall’altro consentirà, attraverso la progettazione del bello, di mettersi in gioco e creare un legame generativo e trasformativo con il territorio, per la riappropriazione degli spazi e garantire così affezione e cura, restituendo un senso di fiducia nei confronti del futuro.

Allo stesso tempo il progetto contribuirà al rafforzamento della comunità educante, quale fattore protettivo rispetto ai fenomeni di disagio psico-sociale che si alimentano nella carenza di senso di comunità, di rispetto verso se stessi e gli altri, di modelli educativi e quale scenario stimolante all’interno del quale ragazzi e ragazze possano sentirsi liberi di esprimere le proprie idee, compiere le proprie scelte, seguire le proprie aspirazioni.

• UPI Puglia
• Soc. Coop. Soc. “Comunità OASI2 San Francesco”
• I.I.S.S. “A. Moro” di Trani
• I.I.S.S. “S. Cosmai” di Bisceglie

ASSOCIATI

Comuni di Barletta, Bisceglie, Trinitapoli, San Ferdinando di Puglia, Trani