Progetti per l’Anno:

G.I.F. – Giovani. Inclusione. Futuro per la Toscana

Beneficiari

Beneficiari diretti sono gruppi di giovani delle scuole secondarie di secondo grado delle Province di Arezzo, Pisa, Pistoia e Siena più a rischio di marginalizzazione (stima giovani coinvolti num 40).
Beneficiari indiretti sono le Consulte Studentesche delle Province coinvolte, tutor referenti all’orientamento e alla dispersione scolastica, le associazioni volontarie del terzo settore rappresentate dall’ente regionale CESVOT- Centro Servizi per il Volontariato della Toscana, enti locali e regionali, ITS, cittadinanza.

Obiettivi

Obiettivo del Progetto è favorire la promozione e la messa in campo di azioni finalizzate alla prevenzione e al recupero della dispersione scolastica, nonché alla riduzione della marginalità
sociale, differenziate secondo una molteplicità di attività didattiche e formative, rivolte alla più ampia pluralità di soggetti coinvolti direttamente ed indirettamente dal fenomeno preso in considerazione, tenendo conto della diversità territoriale di riferimento.
Tali azioni sono volte a recuperare all’istruzione tutti i soggetti in difficoltà, riconoscendone i bisogni e gli interessi, valorizzandone le risorse intellettuali, relazionali ed operative, promuovendone le capacità ai fini di una migliore integrazione socioculturale e dell’occupabilità. Arrivare alla fine del percorso del progetto instaurando nei beneficiari la prospettiva di fare qualcosa che si ama e in cui si è davvero capaci.

Per fare questo, in coerenza con l’ambito tematico selezionato, tra gli interventi che si ritiene opportuno sviluppare nel corso della durata del progetto si segnala anzitutto la promozione di azioni di sensibilizzazione al tema dell’abbandono scolastico, nonché attività formative e pratiche a carattere multidisciplinare finalizzate alla prevenzione della dispersione. Inoltre si adotteranno programmi e iniziative specifiche di mentoring, counseling e percorsi formativi e di orientamento con figure specializzate per la promozione dell’empowerment personale dei
giovani che verranno coinvolti nel progetto, da realizzare sia attraverso attività formative sia attraverso attività laboratoriali con didattiche innovative, sia in ambito scolastico che extrascolastico,
con lo scopo di assicurare ai giovani beneficiari una migliore consapevolezza e una loro acquisizione di competenze più specifiche nell’ottica di un inserimento nel mondo del lavoro in coerenza con le proprie abilità. Si ritiene importante anche promuovere azioni di potenziamento delle competenze dei referenti all’orientamento e alla dispersione degli Istituti Scolastici che verranno coinvolti, oltre a sperimentare uno scambio di buone pratiche da realizzare attraverso il lavoro sinergico fra molteplici soggetti (scuola-lavoro-associazioni terzo settore).

Capofila: UPI Toscana

Partner: Province di Arezzo, Pisa, Pistoia e Siena, ITS Energia e Ambiente e Ufficio Scolastico Regionale Toscana.

Il progetto GIF ha avuto inizio il 01/12/2022 e si concluderà 30/09/2023.

Evento Firenze

Un importante attività progettuale svolta entro il mese di maggio 2023 ha visto tutto il partenariato realizzare un’indagine sull’orientamento professionale e la dispersione scolastica che si è svolta attraverso la realizzazione, raccolta ed analisi dati di un questionario rivolto a studenti e studentesse delle classi dalla II alla V ed un secondo questionario rivolto ai docenti referenti per l’orientamento e la dispersione delle scuole secondarie di secondo grado delle province di Arezzo, Pisa, Pistoia e Siena, con l’obiettivo di comprendere i processi di scelta e orientamento degli studenti e delle studentesse nelle fasi di passaggio dal primo al secondo ciclo di istruzione e del post diploma. Tra gennaio e marzo 2023 hanno risposto, in forma anonima e su piattaforma web, 13.525 studenti e 746 referenti delle quattro province toscane.

In allegato il link dell’articolo sull’evento seminariale pubblicato sul sito di UPI Toscana.

Evento progetto G.I.F. a Firenze: presentati i risultati dei questionari di 13 mila studenti sulla dispersione scolastica

Rassegna Stampa

LA NAZIONE

https://www.lanazione.it/siena/cronaca/la-laurea-e-donna-piu-studentesse-alluniversita-0a57f9f6

 

CORRIERE FIORENTINO

https://corrierefiorentino.corriere.it/notizie/cronaca/23_maggio_04/scuola-il-26-degli-studenti-delle-medie-non-sa-cosa-scegliere-dopo-0b051911-a134-4a24-99f3-0d8e505caxlk.shtml

 

REPUBBLICA FIRENZE

https://firenze.repubblica.it/cronaca/2023/05/04/news/toscana_dalla_scuola_alluniversita_passa_una_ragazza_su_due_e_meno_di_un_ragazzo_su_tre-398614977/

 

055FIRENZE

https://www.055firenze.it/art/220212/Lindagine-in-Toscana-il-50-delle-ragazze-pensa-di-fare-luniversit-contro-il-28-dei-ragazzi

 

LAPRIMAPAGINA

https://www.laprimapagina.it/2023/05/03/in-toscana-il-50-delle-ragazze-prosegue-gli-studi-alluniversita-contro-il-28-dei-ragazzi/

 

INFORMAREZZO

https://informarezzo.com/scuola-in-toscana-il-50-delle-ragazze-prosegue-gli-studi-alluniversita-contro-il-28-dei-ragazzi/

 

TOSCANA IN DIRETTA

https://www.toscanaindiretta.it/dalla-regione/2023/05/03/le-ragazze-preferiscono-luniversita/175272/

 

RADIO SIENA

https://www.radiosienatv.it/scuola-in-toscana-il-50-delle-ragazze-prosegue-gli-studi-alluniversita-contro-il-28-dei-ragazzi/

 

TOSCANAMEDIANEWS

https://www.toscanamedianews.it/firenze-universita-femmina-sceglie-meta-studentesse.htm

 

SIENANEWS

https://www.sienanews.it/toscana/siena-il-futuro-degli-studenti-dopo-la-scuola-il-50-delle-ragazze-va-alluniversita-un-terzo-dei-maschi-cerca-un-lavoro/

 

Università:Upi,in Toscana 50% ragazze prosegue studi,28% ragazzi

Wed, 03 05 2023 15:13:22

(ANSA) – FIRENZE, 03 MAG – Scelgono la scuola superiore in base soprattutto alle materie insegnate, la maggior parte di loro ha seguito attività di orientamento, ma in tanti chiedono stage pratici prima di intraprendere un percorso di studi. Più di uno su tre continuerà a studiare dopo il diploma, ma il 30% è indeciso. Le ragazze hanno le idee più chiare: la metà andrà all’Università. Sono alcuni dei dati emersi dall’indagine promossa nell’ambito del progetto `Gif – Giovani. Inclusione. Futuro per la Toscana´, con capofila Upi Toscana e il coinvolgimento delle province di Arezzo, Pisa, Pistoia e Siena, Ufficio scolastico regionale e l’Its Energia e Ambiente.

L’indagine, i cui risultati sono stati presentati oggi, si è svolta attraverso un questionario rivolto a studenti e studentesse delle classi dalla II alla V e a referenti per l’orientamento delle scuole secondarie di secondo grado delle province di Arezzo, Pisa, Pistoia e Siena, con l’obiettivo di comprendere i processi di scelta e orientamento degli studenti e delle studentesse nelle fasi di passaggio dal primo al secondo ciclo di istruzione e del post diploma. Tra gennaio e marzo 2023 hanno risposto, in forma anonima e su piattaforma web, 13.525 studenti e 746 referenti delle quattro province toscane. Tra gli studenti, il 60% ha affermato di essere stato coinvolto in attività di orientamento per la scelta della scuola secondaria di secondo grado durante la scuola secondaria di primo grado, il 26% no.

La maggior parte (3mila) degli 8mila alunni che hanno seguito attività orientative hanno dato un giudizio medio sulle stesse attività (3, in una scala da 1 a 5), e lo stesso per il consiglio orientativo formulato dagli insegnanti. Nella scelta della scuola il fattore maggiormente determinante è il piano di studi (punteggio 3,72), seguito da genitori e famiglia (2, 74), vicinanza della scuola (2,56), professori (2,32) e infine amici (2,24). Tra le iniziative prima di intraprendere un percorso gli alunni preferiscono uno stage pratico (punteggio 3,20) a una full immersion (2,94). A conclusione del periodo scolastico, il 37% vorrebbe proseguire con un percorso universitario e di istruzione superiore, il 21% invece cercare subito lavoro, il 30% è indeciso o non risponde. In questo caso si fa sentire la differenza di genere: vuole andare all’Università la metà delle studentesse contro il 28,31% degli studenti, pensa di cercare subito un lavoro il 13,23% delle studentesse contro il 33% degli studenti. (ANSA).

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Scuola: in Toscana 50% ragazze prosegue studi all’universit contro 28% ragazzi

Wed, 03 05 2023 11:38:40

Firenze, 3 mag. – (Adnkronos) – Scelgono la scuola superiore in base soprattutto alle materie insegnate, la maggior parte di loro ha seguito attività di orientamento, ma in tanti chiedono stage pratici prima di intraprendere un percorso di studi. Più di 1 su 3 continuerà a studiare dopo il diploma, ma il 30% è indeciso. Le ragazze hanno le idee più chiare: la metà andrà all’Università.

Sono alcuni dei dati emersi dall’indagine promossa nell’ambito del progetto “G.I.F – Giovani. Inclusione. Futuro per la Toscana”, con capofila Upi Toscana e il coinvolgimento delle province di Arezzo, Pisa, Pistoia e Siena, Ufficio Scolastico regionale e l’ITS Energia e Ambiente. I risultati sono stati presentati oggi durante il convegno “La scuola del domani: le figure del tutor e del docente di orientamento” all’Istituto degli Innocenti di Firenze.

L’indagine si è svolta attraverso un questionario rivolto a studenti e studentesse delle classi dalla II alla V e a referenti per l’orientamento delle scuole secondarie di secondo grado delle province di Arezzo, Pisa, Pistoia e Siena, con l’obiettivo di comprendere i processi di scelta e orientamento degli studenti e delle studentesse nelle fasi di passaggio dal primo al secondo ciclo di istruzione e del post diploma. Tra gennaio e marzo 2023 hanno risposto, in forma anonima e su piattaforma web, 13.525 studenti e 746 referenti delle quattro province toscane.

 

 

Scuola: in Toscana 50% ragazze prosegue studi all’universit contro 28% ragazzi (2)

Wed, 03 05 2023 11:38:40

(Adnkronos) – “Il progetto G.I.F.– Giovani. Inclusione. Futuro per la Toscana ha tra gli obiettivi quello di individuare percorsi e modalità di orientamento il più possibile efficaci, primo strumento per contrastare la dispersione scolastica” commenta il presidente di Upi Toscana Gianni Lorenzetti. “Crediamo risulti ancora più strategico nel quadro del Piano per l’orientamento promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito con l’istituzione dal prossimo anno scolastico delle figure del tutor e del docente orientatore per accompagnare gli studenti nella costruzione del loro futuro di studi o in campo professionale. Per avviare percorsi personalizzati e inclusivi è necessario prima di tutto comprendere come avvengono le scelte degli studi”.

 

Evento Arezzo

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Scuola: più della metà degli studenti di Arezzo ha intenzione di proseguire con studi post-diploma

Thu, 19 10 2023 11:19:42

 

Arezzo, 19 ott. – (Adnkronos) – Oltre la metà degli studenti della provincia di Arezzo ha intenzione di proseguire con studi post-diploma. E’ quanto emerso dall’indagine promossa nell’ambito del progetto “Gif – Giovani. Inclusione. Futuro per la Toscana”, con capofila Upi Toscana e il coinvolgimento delle province di Arezzo, Pisa, Pistoia e Siena, Ufficio Scolastico regionale e l’Its Energia e Ambiente, sui processi di scelta della scuola secondaria di secondo grado, sulla soddisfazione della scuola frequentata e sulle scelte post-diploma. Lo studio è stato presentato oggi nella Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo.

 

L’indagine si è svolta attraverso un questionario rivolto a studenti e studentesse delle classi dalla II alla V e a referenti per l’orientamento delle scuole secondarie di secondo grado delle province di Arezzo, Pisa, Pistoia e Siena, con l’obiettivo di comprendere i processi di scelta e orientamento degli studenti e delle studentesse nelle fasi di passaggio dal primo al secondo ciclo di istruzione e del post diploma.

 

Tra gennaio e marzo 2023 hanno risposto, in forma anonima e su piattaforma web, 13.525 studenti e 746 referenti delle quattro province toscane. Più di 5.000 questionari sono stati raccolti dagli studenti di Arezzo e 145 dai referenti.

 

“Siamo orgogliosi e soddisfatti del progetto – afferma la consigliera provinciale Laura Chieli, delegata alla Programmazione della Rete Scolastica e alla Pubblica Istruzione – Un’azione strategica interistituzionale che ha visto la sinergia di un partenariato coordinato da Upi Toscana che si è contraddistinta per funzionalità operativa, capacità di concretizzare e bontà metodologica. Il progetto è nato e si è strutturato sulle evidenze realmente emergenti dal contesto territoriale: le esigenze formative espresse dalle studentesse e dagli studenti di tutte le Scuole Secondarie di Secondo Grado presenti. Uno sforzo corale e condiviso nel contrasto alla dispersione scolastica e al disagio giovanile; a riprova del fatto che quando si riesce a far rete con i fatti e non solo con le parole è possibile stabilire una progettualità a cui fanno seguito i risultati.”

Evento Pistoia

Evento finale Pistoia -progetto GIF

 

Pistoia, 24 ottobre 2023 – A Pistoia e provincia uno studente su quattro vuole cercare lavoro subito dopo il diploma. E’ quanto emerge dall’indagine promossa nell’ambito del progetto “Gif– Giovani. Inclusione. Futuro per la Toscana”, con capofila Upi Toscana e il coinvolgimento delle province di Arezzo, Pisa, Pistoia e Siena, Ufficio Scolastico regionale e l’Its Energia e Ambiente, sui processi di scelta della scuola secondaria di secondo grado, sulla soddisfazione della scuola frequentata e sulle scelte post-diploma. I dati sono stati presentati oggi nella Sala Nardi della Provincia di Pistoia.

L’indagine si è svolta attraverso un questionario rivolto a studenti e studentesse delle classi dalla II alla V e a referenti per l’orientamento delle scuole secondarie di secondo grado delle province di Arezzo, Pisa, Pistoia e Siena, con l’obiettivo di comprendere i processi di scelta e orientamento degli studenti e delle studentesse nelle fasi di passaggio dal primo al secondo ciclo di istruzione e del post diploma. Tra gennaio e marzo 2023 hanno risposto, in forma anonima e su piattaforma web, 13.525 studenti e 746 referenti delle quattro province toscane; di questi più di 4.700 questionari sono stati raccolti dagli studenti di Pistoia e 260 dai referenti.

Tra i fattori di scelta, il piano di studi e le materie insegnate sono i più determinanti per gli studenti di Pistoia. La maggior parte di loro ha seguito attività di orientamento (63%), e molti di loro chiedono stage pratici prima di intraprendere un percorso di studi. Se nelle quattro Province dell’indagine è risultato che più di uno studente su tre continuerà a studiare dopo il diploma, nella provincia pistoiese uno studente su quattro manifesta l’intenzione di cercare lavoro subito dopo il diploma, mentre poco meno della metà vuole proseguire con studi post-diploma, pari al 44%.

La scelta di proseguire con gli studi dopo il diploma emerge anche nella differenza di genere: infatti risulta che più del 53% delle studentesse manifesta l’intenzione di proseguire con gli studi post-diploma contro il 36% degli studenti.

Risulta ancora più evidente la differenza di genere per quanto riguarda la scelta di cercare subito un lavoro: più del 36% degli studenti contro il 17% delle studentesse.

Per quanto riguarda i referenti per l’orientamento (che per la Provincia di Pistoia risultano essere più di un terzo rispetto al totale), con riferimento alla qualità delle attività di orientamento in entrata si rileva una valutazione superiore al valore medio (3,39 su una scala da 1 a 5). Più della metà di loro ritiene importante potenziare i microstage a piccoli gruppi (57% dei referenti di Pistoia contro il 40,5% sulle quattro province). La seconda scelta in ordine di preferenza risulta invece essere quella riferita agli open day (quasi al 17%).

Per quanto concerne le attività di orientamento in uscita invece il giudizio dei referenti di Pistoia risulta essere poco più bassa della media dell’indagine (3,1).

“La Provincia di Pistoia è stata lieta di far parte di un gruppo di lavoro così eterogeneo, che ringrazio, e su una tematica così attuale e urgente come quella trattata durante il progetto Gif: l’abbandono scolastico e la ricerca di percorsi innovativi di orientamento professionale per contrastare tale fenomeno – afferma Lisa Amidei, consigliera della Provincia di Pistoia con la delega all’Istruzione -. La tematica è divenuta ancora più scottante dopo il periodo post-pandemico e ha toccato ancora di più le giovani generazioni nelle loro fragilità, già legate di per sé al periodo dell’adolescenza. È infatti facile rischiare di perdere la strada, il percorso intrapreso in un momento di disagio, di insicurezza o per scelte frettolose compiute”.

“La bontà del progetto, anche quello di aver voluto ascoltare le loro impressioni e proposte nei questionari, ci ha permesso di bilanciare le azioni progettuali. È basilare infondere nei ragazzi un po’ di sicurezza – continua Amidei – anche semplicemente dando loro la possibilità di conoscere strade educative, nel momento della scelta della scuola superiore, le più ampie possibili e mirate a valorizzare le loro peculiarità e potenzialità. Questo può favorire la diminuzione del rischio di abbandono, ma occorre affiancarli in un percorso insieme”.