“Giovani, uno sguardo al passato ed uno al futuro”, è il titolo del progetto che la Provincia di Catanzaro guidata dal presidente Sergio Abramo, su input del vicepresidente Antonio Montuoro, ha presentato all’Upi (Unione Province d’Italia) ricevendo l’ok per l’ammissione al finanziamento.
Il progetto, redatto dal dirigente Antonio De Marco, si colloca nel contesto della provincia di Catanzaro (nei territori di Catanzaro, Vallefiorita, Amaroni, Squillace, Girifalco e Stalettì) ricca di risorse ma, spesso, povera di opportunità per i giovani costretti ad emigrare per trovare la loro strada. Realtà particolarmente sentita nei piccoli Comuni che il progetto intende coinvolgere.
«Il progetto – spiega il vicepresidente Montuoro – mira in generale a favorire l’inclusione e il benessere degli adolescenti che vivono in contesti a rischio, caratterizzati da scarse opportunità formative e socializzanti e assenza di modelli positivi di riferimento, con attenzione aggiuntiva per i soggetti già a maggior rischio di dispersione scolastica. Mira inoltre a rinsaldare la consapevolezza dei giovani tra i 13 e i 21 anni che, spesso, si accingono a compiere la scelta sul percorso di studi futuro o su quello lavorativo, senza avere gli strumenti idonei ed adeguati. Si intende stimolare nei giovani coinvolti la consapevolezza su punti di forza e debolezza, orientare verso scelte sostenibili e garantire un supporto all’accesso di strumenti e conoscenze utili per il loro futuro, partendo però dal passato, dalla conoscenza di tradizioni e storie positive che nascono nel territorio d’appartenenza. Valorizzare “case history” che invogliano all’autoimprenditorialità: una strada percorribile per far ripartire l’occupazione al Sud Italia».
I beneficiari sono i giovani tra i 13 ed i 21 anni. Circa 600 studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori/medie, in particolare quelle con il più alto tasso di dispersione ed abbandono scolastico; circa 100 giovani lavoratori precari; circa 20 “giovani a rischio” dell’area penale (Carcere/comunità per minori).
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